I giovani marchigiani invitano i loro coetanei a Loreto07
Carissimi, sono i giovani delle Marche che vi scrivono. I nostri due nomi vogliono rappresentarli tutti. Nella nostra regione si terrà a Loreto l’1 e il 2 settembre prossimo, il primo incontro di tutti i giovani italiani con il Papa. Loreto è la città che custodisce le pietre della casa di Maria, è una città santuario dove tutto ruota intorno alla casa del sì di una giovane come noi che ha cambiato le sorti dell’umanità. Qui come a Nazareth non si fa rumore, si accetta lo straordinario che ha preso casa nell’ordinario, nella ferialità e nella fragilità. Qui come a Nazareth siamo convinti che si rinnova ogni giorno il miracolo dell’incarnazione di Dio nell’uomo, unica vera rivoluzione capace di dare speranza.
Qui come a Nazareth questo miracolo avviene quando ciascuno di noi, incontra il mistero di un Dio che ha bisogno del sì dell’uomo e si china su di lui.Facciamoci trovare tutti a Loreto come Maria quel giorno nella sua casa di Nazareth! Facciamoci trovare dove viviamo la nostra vita ordinaria: in spiaggia o in montagna, in discoteca e nei pub, nei luoghi delle nostre vacanze e in quelli in cui facciamo sport …
Ecco allora perché esserci a Loreto è diventare protagonisti della nostra Chiesa che finalmente ci chiede di esserlo, per mettersi in gioco e per “scendere in piazza”; rispondendo all’invito del Papa e dei Vescovi. Facciamoci carico del suo rinnovamento: progettiamola insieme questa Chiesa dal cuore giovane, ripartendo dall’ascolto profondo di ciò che il Signore ci chiama a fare con voglia e missionario entusiasmo. Loreto è un’occasione per essere parte di una fede comune, non individualista, e per essere gli uni per gli altri responsabili, smantellando quel muro di separazione che spesso costruiamo all’interno delle nostre comunità e fare del dialogo l’unica via che ci permette di conoscere la verità. Così riconosceremo insieme Gesù di Nazareth, figlio di Maria, come il Cristo, fine ultimo di tutto quello che viviamo. Da Cristo muoviamo per radunarci e a Cristo torniamo nel nostro stare insieme. Da Loreto, nella certezza che qui c’è la casa di Dio e dell’uomo, vi aspettiamo come si fa con gli amici, non vedendo l’ora che arriviate.