Don Oreste Benzi
Venerdì 2 novembre alle ore 2.00 del mattino, a causa di un arresto cardiaco, è tornato tra le braccia del Suo amato Padre don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”, conosciuto in tutto il mondo per aver liberato molte persone dalla schiavitù della prostituzione e della droga.
Monsignor Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro e prossimo Cardinale, ricorda don Oreste come “un amico e un vero Santo”. Ha raccontato di quella volta che in occasione del Gran Giubileo del 2000 Don Benzi andò a Loreto, dove lui era Arcivescovo, portandogli 100 prostitute che aveva salvato dalla strada e lo ha definito in questo modo “un capolavoro di sacerdote, un uomo di Dio”. E ha aggiunto: “Era una Eucarestia vivente. Quando l’ho visto per l’ultima volta, avevo capito che non poteva dar altro, si era consumato al servizio di tutti. Quando si congedò da me, mi disse: «ci rivediamo o qui in Vaticano o lassù nel cielo»”.
Il Santo Padre ha voluto amorevolmente anche lui abbracciare il caro don Oreste e tutta la sua comunità, inviando un suo telegramma di conforto e benedizione.
Di seguito il telegramma del nostro Movimento alla Comunità Giovanni XXIII:
Carissimi amici,
abbiamo conosciuto don Oreste nel 1993, quanto fu ospite al nostro III Convegno e abbiamo sempre stimato la sua persona e le sue opere.
Con profonda commozione desideriamo manifestare a voi, suoi figli e collaboratori, la nostra gratitudine a lui per il suo indomabile amore a Gesù, alla Madonna e alla Santa Chiesa che ha sempre testimoniato attraverso la sua continua ed operosa carità verso tutti, essendo davvero, come ha scritto il Papa, un “indomabile apostolo della carità”.
Grati per la testimonianza che don Oreste ci ha offerto, ci uniamo a voi nella preghiera per lui e per le vostre Comunità.
Movimento Fides Vita
Alcuni articoli da: Speciali di Avvenire