Il caso Shanghai:arrestato e allontanato gruppo di disabili
Due camionette della polizia, oltre 80 “agenti di sicurezza” e decine di poliziotti in borghese, più alcuni funzionari parastatali. È il piccolo esercito che, nella mattinata dell’11 ottobre, ha bloccato un gruppo di disabili cinesi (legato a una Ong privata) che voleva partecipare alla cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici “speciali” di Shanghai. Lo ha denunciato ad AsiaNews una fonte locale, che ha assistito all’incidente.
Il gruppo – composto da circa 100 fra disabili, genitori e insegnanti di sostegno – era a Shanghai dal 5 ottobre per partecipare alle Olimpiadi per disabili organizzate dal governo in previsione dei Giochi olimpici di Pechino 2008. L’ultimo giorno, usciti dall’hotel dove risiedevano, hanno trovato questo schieramento di forze che li ha tenuti sequestrati tutto il pomeriggio e li ha scortati fino alla stazione ferroviaria, per assicurarsi della loro partenza. Fra i componenti del “servizio di sicurezza”, ha raccontato la fonte, «vi erano alcuni membri della Federazione per le persone disabili, organo governativo che gestisce la maggior parte dei disabili cinesi. Le persone fermate sono invece legate alla Huiling, una Ong che cura fino al reinserimento i disabili fisici e psichici».
Durante il sequestro, ha spiegato la fonte ad AsiaNews, «i ragazzi erano molto turbati: non capita tutti i giorni, neanche in Cina, di vedere cos tanti agenti e persino delle camionette della polizia. Per i disabili mentali, poi, l’esperienza stata traumatizzante». I “motivi” del gesto sono diversi: il gruppo, infatti, ha potuto partecipare senza problemi ai primi cinque giorni della manifestazione ma è stato bloccato durante la cerimonia di chiusura perché lì erano presenti autorità politiche e celebrità di diverso tipo, fra cui attori e cantanti. Il gruppo della Huiling forse non era in regola con i documenti di viaggio, ma va registrata anche l’ostilità della Federazione a questa Ong (attualmente registrata in otto città della Cina e il governo crede che, se unita, possa divenire troppo potente e quindi un fattore di instabilità).
Il governo cinese mantiene un atteggiamento equivoco sulla questione dei disabili, che all’epoca di Mao “non esistevano”. Da qualche anno, infatti, Pechino ha creato una propria Federazione, da molti accusata di maltrattamenti verso gli handicappati e appropriazione illecita di fondi pubblici. Le Ong cinesi sono permesse, ma controllate in maniera costante. ( A.E.)
I giovani con problemi fisici e psichici volevano partecipare alla cerimonia di chiusura dei Giochispeciali. Sono legati a una Ong osteggiata dal governo