Il Debito pubblico
La questione del debito estero è un argomento che negli ultimi anni si è posto come materia di acceso dibattito sia da parte dell’opinione pubblica, sia nelle sedi dei più importanti organismi internazionali.
La precarietà economica di alcuni Paesi ha portato nel tempo organismi internazionali e gli Stati più ricchi a prestare ai primi notevoli somme con impegno a restituirle, con concessione comunque di un “Periodo di grazia”, vale a dire un periodo in cui non viene richiesto alcun pagamento consentendo l’impiego del finanziamento nella realizzazione esclusiva dei fini per i quali era stato erogato.
In particolari i debiti internazionali si contraggono in dollari o in “valuta forte”.
Esistono tre forme di debito pubblico:
DEBITO MULTILATERALE
È il debito contratto dagli Stati con il Fondo Monetario Internazionale, con la Banca Mondiale o le Banche regionali di sviluppo.
DEBITO BILATERALE
È il debito che uno Stato ha nei confronti di un altro ed è catalogabile in tre categorie 1. Crediti d’aiuto, concessi a condizioni di particolare favore ed erogati dai governi. 2. Crediti generati da acquisti non pagati e garantiti dall’Agenzia di credito all’esportazione dal loro Paese (quando il debitore risulta insolvente l’Agenzia di credito paga il premio assicurativo e diviene titolare del debito che diviene in tal modo pubblico). 3. Prestiti di banche straniere garantiti dallo Stato presso cui la banca ha sede.
DEBITO VERSO PRIVATI
Deriva dalle attività di aziende di credito private o di imprenditori non garantiti dallo Stato.
Tale “debito”, che per alcuni Paesi potrebbe essere considerato “fisiologico” o “indispensabile” allo sviluppo si è trasformato di fatto in un grave onere per gli stessi Paesi le cui economie invece di decollare sono schiacciate dal peso degli interessi e non riescono a gestire né le scadenze né le esigenze della popolazione.
È questo ad esempio il caso di moltissimi paesi africani, anche se il loro debito rappresenta solo una piccola fetta di tutto il debito estero a livello mondiale.
Nonostante i vari approcci e le diverse iniziative intraprese dalla comunità internazionale per tentare di risolvere o quantomeno contenere gli effetti negativi di tale fenomeno, sembra non si sia ancora giunti a delle soluzioni adeguate.
Più di una volta il Santo Padre ha pregato gli Stati creditori di annullare il debito pubblico, permettendo così ai popoli in difficoltà di preoccuparsi solo del loro sviluppo e non di restituire somme in prestito.