Partito il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Pechino
La capitale cinese ha salutato con una grande festa l’inizio del countdown che, tra 365 giorni, si concluderà con l’apertura dei Giochi.
(…)
Ma, oltre allo smog, c’è anche il dramma degli sfratti olimpici a fare da cornice alla corsa verso i Giochi di Pechino, trasformando l’appuntamento olimpico in un incubo per una parte della popolazione. Sono centinaia, infatti, le famiglia sfrattate all’improvviso per far posto ai progetti a cinque cerchi. Tra i molti, il caso di Qiu Guizhi, 57enne pensionata cacciata da un giorno all’altro, non è affatto insolito.
La sua casa, in un quartiere orientale della capitale, è stata rasa al suolo per far posto a un nuovo centro di produzione della tv pubblica (‘CCTV’). L’ex insegnante d’asilo verrà indennizzata con una somma inferiore a quella che avrebbe ottenuto se avesse venduto l’abitazione. ”I soldi non sono ancora arrivati, nessuno si preoccupa della gente comune”, dice. ”E’ illegale distruggere una casa e poi vorrei sapere che fine ha fatto il denaro promesso. Dietro le Olimpiadi ci sono il sangue e la passione della povera gente. Chi protesta, viene arrestato o percosso”. L’odissea della signora Qiu è cominciata ad aprile. ”Sono venuti alcuni rappresentanti del distretto di Chaoyang, hanno distrutto una parte dei mobili. Il giorno dopo è stato il turno di alcuni vicini: intanto, sui giornali leggevo che ero diventata una delinquente. A quel punto, mi è crollato il mondo addosso. Sono salita sul tetto, volevo suicidarmi”.
L’intervento della polizia ha evitato la tragedia. La donna è stata salvata e, subito dopo, arrestata per disturbo alla quiete pubblica. ”Gli agenti volevano che ammettessi le mie colpe, che confessassi di far parte di un’organizzazione”. La pensionata è rimasta in carcere 10 giorni ed è uscita solo dopo aver inviato lettere a tutti: al partito comunista, alle autorità cittadine e a quelle distrettuali. In risposta, sono arrivate le spiegazioni per la demolizione della casa: tutto previsto dai piani olimpici, come era stato annunciato ai residenti.
L’ex insegnante ora è senza casa ed è costretta a vivere nell’abitazione dell’anziana madre, con un fratello cieco e la cognata. ”Vivevo in una zona commerciale della città, ora mi hanno offerto solo 6000 yuan (circa 840 dollari) per metro quadrato: praticamente, un terzo di quello che mi spetta. Questo, però, è l’ultimo dei problemi: non so nemmeno se mi daranno quei soldi”.