I due missionari uccisi in Kenya e in Guinea ricordati dal Santo Padre
I due missionari ricordati da Papa Benedetto XVI nella preghiera del Regina Coeli di domenica 13 aprile sono p. Brian Thorp, missionario di Mill Hill, 77 anni, ritrovato senza vita dalla domestica nella canonica della sua parrocchia a Lamu, nell’Arcidiocesi di Mombasa (Kenya), apparentemente vittima di una rapina a mano armata, e fratel Joseph Douet, 62 anni, dell’Ordine dei Fratelli di San Gabriele, assassinato l’8 aprile a Katako, in Guinea Conakry. “Rendiamo grazie a Dio per questi nostri fratelli che si spendono senza riserve nel ministero pastorale, suggellando talora la fedeltà a Cristo con il sacrificio della vita, come è avvenuto anche ieri per i due religiosi uccisi in Guinea e Kenya. A loro va la nostra grande ammirazione insieme con la preghiera di suffragio”.
P. Thorp era nato il 30 gennaio 1931, a Yorkshire Bridge a Bamford, Derbyshire, in Inghilterra, quarto di cinque figli. Dopo una vita di lavoratore come carpentiere e muratore, nel 1967, a seguito della morte del fratello più giovane, Brian decise di riflettere sul proprio futuro. L’anno seguente entrò nel programma di studi dei Missionari di Mill Hill. Emise i voti temporanei nel giugno 1970 e quelli perpetui il 29 giugno 1972. Svolse la sua prima missione, dal 1973 al 1976, a Basankusu, nell’attuale Repubblica Democratica del Congo, dove si occupò della gestione di diversi progetti di costruzione di edifici per la missione. In seguito svolse missioni in Kenya ed in Uganda. Nel 1999 p. Brian fu nominato parroco a Lamu dove ha ricostruito gli edifici parrocchiali.
Fratel Joseph Douet era originario di Pin-en-Mauges, in Francia. Dopo la formazione religiosa a Boitissandeau, in Vandea, e gli studi universitari ad Angers, ha insegnato a Cholet. Nel 1971 ha iniziato la missione di Senegal. In seguito si era trasferito in Guinea dove, nel 1995 ad Ourous aveva fondato una missione, quindi un collegio a Kotako,. Proprio nel suo collegio fratel Douet è stato sorpreso da alcuni malviventi che lo hanno legato e gli hanno messo un sacco in testa, soffocandolo. Il movente sembra la rapina. Fratel Douet è stato sepolto a Kotako, secondo il suo desiderio. La cerimonia funebre è stata officiata da Sua Eccellenza Mons.Vincent Koulibali, Arcivescovo di Conakry, la capitale del Paese. (L.M.)
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