Attraverso opere d’arte e brani di Nicolino Pompei, tratti dall’omonimo libro, la mostra ci accompagna a rientrare nei sorprendenti incontri che alcune delle donne e degli uomini, di cui parla il Vangelo, hanno vissuto con la presenza eccezionale di Gesù. Nel mistero della contemporaneità con Lui, ognuno è messo nella possibilità di “sentire” e “vedere” gli eventi narrati, ritrovandosi ad “essere proprio lì”, nella stessa impareggiabile esperienza di un’avvincente attrattiva.

Attraverso i cinque sensi l’uomo entra in relazione con la realtà che lo circonda. I sensi sono finestre che ci spalancano al rapporto con la realtà. E sono all’interno di una meravigliosa organizzazione e di una prodigiosa armonia del nostro organismo. La percezione della realtà che viviamo è molteplice ed è il nostro cervello a rielaborare le informazioni che dai recettori sensoriali riceve, per dare loro un significato e offrire un’adeguata risposta dell’organismo. Ma al di là di una immediata, istintiva, percezione della realtà - comune a tutti gli esseri viventi - l’uomo, nell’esperienza di essa, nel totale Coinvolgimento di sé, dei suoi sensi e della sua ragione, si ritrova l’esigenza di capirne il senso. Unico tra tutti gli esseri viventi, l’uomo, dotato di ragione, può riconoscere pienamente il valore di ciò che c’è. E può cogliere la realtà come segno di qualcosa d’Altro, come segno di Qualcuno che è all’origine di tutto e che di tutto è la consistenza ed il significato.

Introduzione alla mostra di Nicolino Pompei (PDF)

“Da quel giorno, la memoria esatta dell’irrevocabile incontro mi guidò d’istinto a scoprire i segni caratteristici del Cristo sotto la maschera essenziale e profonda di ogni uomo percosso e denudato dal dolore”.
In tempo di guerra come in tempo di pace, nel soldato sofferente come nel bambino ferito, don Carlo ha cercato sempre il volto di Cristo. La vita di don Carlo si è mossa rimanendo in Lui, e in Lui ha portato il frutto di un’umanità nuova altrimenti impossibile.

Raffaello Sanzio ha realizzato innumerevoli capolavori. Tra questi, gli affreschi della Stanza della Segnatura all’interno dei Palazzi Vaticani esaltano in maniera particolare quella ricerca del Vero, del Bene e del Bello a cui tende l’animo umano. Attraverso opere come La Scuola di Atene e La Disputa del Sacramento, Raffaello si fa interprete di un’armonia e una bellezza al contempo naturale e divina, riflesso dell’ordine generale del creato.