Beethoven, artista eroico

La composizione detta “La Tempesta” è un’opera straordinaria ispirata all’omonimo dramma Shakespeariano

04 Marzo 2023

La musica classica è madre della nostra musica contemporanea che a volte la omaggia anche con vere e proprie citazioni, soprattutto nella musica rock. Se volessimo rintracciare nella musica classica un artista che più di altri è stato capace di farci incontrare l’ampiezza del nostro desiderio pensiamo a Beethoven. Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco, viene definito “artista eroico” nel senso della costante aspirazione a qualcosa di grande. È questa tensione continua a ciò a cui di più alto e nobile aspira il cuore che si è fatta musica attraverso il suo incredibile genio e che trasuda in ogni sua nota.

La composizione detta “La Tempesta” è un’opera straordinaria ispirata all’omonimo dramma Shakespeariano. Proponiamo l’ascolto nella versione suonata da Hélène Grimaud. L’opera sembra ricalcare il dramma quotidiano delle nostre giornate, affannate e affannose, che si conclude con una melodia, a chiudere questo immaginario dialogo, dove la prima voce più agitata, drammatica, insistente, incalzante si lascia fare, sempre più fare, dalla seconda che dona dolcezza e sicurezza.

Possa questa musica così sublime innalzarsi per tutti gli uomini e donne del nostro tempo che soffrono la loro condizione umana, in particolare come una preghiera per le vittime del naufragio appena consumatosi sulle coste di Crotone, quale segno di tante tragedie che si continuano a consumare nel mondo nel silenzio e, purtroppo, spesso nella nostra indifferenza.

“Quand’è che rischiamo di affogare? Quando lasciamo la presa di Cristo, questa affezione a Gesù per riconsegnarci a ciò che è incapace strutturalmente, alla “forza” dei nostri pensieri e immagini, e quindi alla “forza” della nostra debolezza mortale. E quando le onde del mare si ingrandiscono e si abbattono ulteriormente sulla nostra vita, siamo chiamati ad attaccarci di più a quella mano che sempre ci viene stesa ed è sempre pronta ad afferrarci dentro qualsiasi condizione. Chi lascia questa presa e questo attaccamento per “altro” – magari pronunciando anche il nome di Gesù, ma di fatto non vivendo questo radicale attaccamento a Lui – rischia di affogare. Le onde del mare non smetteranno mai di sollevarsi e di infrangersi pesantemente sulla vita. Ma è proprio qui, in questi momenti che siamo chiamati a fare esperienza della presenza di Gesù vivo, risorto e vincitore; a fare esperienza di come solo nella compagnia di Cristo è possibile vivere e affrontare tutto, è possibile guadagnare forza, capacità, intelligenza e amore per vivere e affrontare tutto. E solo dentro questa quotidiana e crescente esperienza siamo chiamati a testimoniarlo ad ogni uomo“. (Nicolino Pompei)

Beethoven - Piano Sonata No. 17 "The Tempest" (Hélène Grimaud)

Resta in contatto

Iscriviti alla Newsletter