Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace

Il libro di Papa Francesco

Recensione di Mimmo Muolo, per intero nel prossimo numero di Nel Frammento

10 Luglio 2022

Un anno fa, nel mio pellegrinaggio nel martoriato Iraq, ho potuto toccare con mano il disastro causato dalla guerra, dalla violenza fratricida e dal terrorismo, ho visto le macerie delle case e le ferite dei cuori, ma anche semi di speranza e di rinascita. Mai avrei immaginato allora di veder scoppiare un anno dopo un conflitto in Europa”. Questo è l’incipit del libro di Papa Francesco intitolato “Contro la guerra – Il coraggio di costruire la pace”, edito da Solferino, uno strumento importante per avvicinarsi al magistero del Pontefice e per riflettere su quanto sta accadendo intorno a noi, a cominciare dalla guerra in Ucraina.
Se infatti, di fronte a quel conflitto, è rimasto sorpreso il Papa, tanto più siamo sconcertati noi uomini della strada, per grazia di Dio nati e cresciuti in un’epoca di pace, garantita anche dall’esistenza di organizzazioni sovranazionali come l’Unione Europea, che – per la lungimiranza di grandi uomini come De Gasperi, Adenauer e Schumann – hanno “federato” popoli e governi che per secoli si sono combattuti (la storia dei rapporti franco-tedeschi sta lì a dimostrarlo). Francesco della guerra parla fin dall’alba del Pontificato. E con un'espressione che, come è tipico del suo linguaggio colorato da metafore, all’inizio ha fatto fare un salto sulla sedia a più di qualcuno (…)

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