Attraverso una storia su Instagram lo scorso 15 febbraio il giovane cantante Sangiovanni ha dichiarato qualcosa che poi è finito su molte testate giornalistiche e che riportiamo di seguito.
“Grazie a questa esperienza ho capito che essere se stessi e dire la verità è importante, bisogna accettare quello che si è. A scanso di equivoci classici da web non faccio questo discorso ora per via di un posto in classifica, anche il Sanremo precedente l’ho vissuto con lo stesso disagio, ma non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi, e sono qui per annunciare che ho preso questa decisione. L’uscita del mio album “Privacy” e il concerto al Forum di Assago del 5/10 sono rimandati. Per chi ha messo amore e fiducia in questo progetto preacquistando i biglietti del Forum o il disco riceverà il rimborso (…). Ho ricevuto tantissimo sostegno che non mi aspettavo e tantissima comprensione che per me in questo momento rappresentano la cosa più importante, anche perché mi sembra di sentire che quello che vivo io tocca tante persone e mi fa sentire meno solo. Davvero grazie. Voglio precisare che no sto mollando, credo tanto nella mia musica e in questo progetto ma allo stesso tempo non ho le energie fisiche e mentali in questo momento per portarlo avanti. Non ve lo meritate voi e non se lo merita il mio team (che peraltro ringrazio per la vicinanza). Voglio stare bene per condurre al meglio la musica vista come «lavoro». Continuerò a scrivere e a stare in studio perché è parte del mio benessere e nel mentre inizierò a dedicare il tempo a me stesso per migliorare questa condizione. So che mi aiuterà, e che tornerò presto, forse ancora più forte di prima. Vi voglio bene”.
Tutti gli articoli in merito a questa dichiarazione hanno sottolineato la lealtà di questo giovane ragazzo e la necessità di prendersi cura e dare priorità alla propria saluta mentale. Noi desideriamo condividere il messaggio con cui siamo stati raggiunti dal nostro amico Marco, coetaneo di Sangiovanni, che sottolinea la vera questione, oltre e dentro la salute mentale, e che riguarda ciascuno di noi: il nostro cuore .
“Anche io ho letto ieri sera l’articolo della notizia del cantante Sangiovanni che ha annunciato di volersi «fermare»; l’ho letta con lo struggimento di chi sa di sé e vede che la «questione» non può essere circoscritta alla «salute mentale», di chi ha visto e vede che questo umano lo chiarisce e lo abbraccia realmente solo Gesù e un Cammino così come quello che viviamo. Ho ascoltato in radio i saluti e gli «auguri» dei deejay e dei giornalisti, di tutti i fan che gli augurano di «superare» questo momento: torniamo sempre lì, come se l’umano fosse una tappa da superare, qualcosa di malato da risolvere… Quanto riguarda me questo! Quanto riguarda noi che possiamo pensare indebitamente che questa umanità sia da risolvere, da togliere, magari con Gesù… Che Grazia il Cammino che viviamo, per questa continua coscienza viva di noi stessi. Quanto vorrei dire a Sangiovanni che è fatto bene, che questa infelicità è semplicemente e drammaticamente il cuore che è così fatto dall’Infinito per l’Infinito che non lo riempie nemmeno tutto il successo del mondo! Mi richiama questo articolo, mi provoca a fare sul serio e alla responsabilità verso questa storia, e mi riempie di commozione e gratitudine per un cammino che non semplifica mai la mia libertà e non riduce di un centimetro la verità del mio cuore!”.