Testimoni di Cristo

"Guardando alle scarne note biografiche di questi fratelli e sorelle uccisi nel 2008, non si può ignorare che tutti abbiano consacrato la loro vita, in situazioni e contesti profondamente diversi, secondo i propri carismi e attitudini e nella limitatezza della natura umana, all’unica missione di annunciare e testimoniare l’amore di Cristo, morto e risorto per la salvezza dell’uomo. Senza eroismi o proclami solenni, non hanno esitato a mettere quotidianamente a rischio la propria vita in tanti contesti di sofferenza, di povertà, di tensione, per non far mancare a quanti li circondavano, il soffio vitale della speranza cristiana, poiché «il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino»(Spe salvi,1)". Un vescovo, 16 sacerdoti, 1 religioso e 2 volontari laici, venti persone in tutto. E’ questo il bilancio degli operatori pastorali uccisi nel corso del 2008 nelle varie parti del mondo, secondo il tradizionale rapporto di fine anno diffuso dall’agenzia Fides.

31 Dicembre 2008
"Negli ultimi tempi il conteggio di Fides non riguarda più solo i missionari ad gentes in senso stretto, ma tutti gli operatori pastorali morti in modo violento, non espressamente per odio alla fede. Non usiamo di proposito il termine martiri, se non nel suo significato etimologico di testimone, per non entrare in merito al giudizio che la Chiesa potrà eventualmente dare su alcuni di loro, e anche per la scarsità di notizie che, nella maggior parte dei casi, si riesce a raccogliere sulla loro vita e perfino sulle circostanze della loro morte. Li proponiamo comunque al ricordo ed al suffragio di tutti nella consapevolezza che, come ha sottolineato il Santo Padre Benedetto XVI, «ricordare e pregare per questi nostri fratelli e sorelle – Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici – caduti mentre svolgevano il loro servizio missionario è un dovere di gratitudine per tutta la Chiesa e uno stimolo per ciascuno di noi a testimoniare in modo sempre più coraggioso la nostra fede e la nostra speranza in Colui che sulla Croce ha vinto per sempre il potere dell’odio e della violenza con l’onnipotenza del suo amore» (Regina Coeli, 24 marzo 2008).” Missionari_uccisi_nel_2008
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