Quello che abbiamo di più caro

Dagli scritti di Nicolino Pompei

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Il centuplo adesso e in eredità la vita eterna

Dall’approfondimento “Il centuplo adesso e in eredità la vita eterna”

Ritorniamo lì, a quel momento lì. Riascoltiamo adesso queste parole come se fossimo lì; perché noi, ciascuno di noi, è lì. Sono parole riportate nel Vangelo di Marco, Matteo e Luca, al termine del noto e drammatico incontro con il giovane ricco che interroga Gesù. Pietro, impressionato ancora una volta dalla risposta di Gesù e dalle sue ulteriori parole affermate (...)

Tutti ti cercano

Dall’approfondimento “… tutti Ti cercano”

“Tutti ti cercano”. È l’espressione che troviamo in un tratto del Vangelo in cui viene descritta una tipica giornata di Gesù. “Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Allora un uomo che era nella (...)

Dio è l’inizio sempre

Dall’approfondimento “Ma di' soltanto una parola ed io sarò salvato”

In tutto questo percorso che abbiamo vissuto finora, mi auguro che sia emersa in maniera evidente e soprattutto commovente per il nostro cuore, l’indomabile e incessante iniziativa del Signore verso ciascuno di noi. Tutto il Suo essere mobilitato nel Suo amore verso la vita di ciascuno, il Suo essere acceso di amore verso ciascuno di noi, sempre pronto a perdonarci, (...)

Il mio merito è solo la tua Misericordia

Brano di Nicolino Pompei tratto dall’approfondimento “Ma di' soltanto una parola ed io sarò salvato”

Sentite che provocazione e che pace per il cuore riceviamo dalla condivisione di uno dei primi santi della Chiesa, sacerdote e dottore della Chiesa, il grande san Girolamo. Dopo la sua conversione, vivrà per ben 35 anni dentro una spelonca, accanto alla grotta della Natività, pregando, studiando, traducendo in latino la Bibbia, la famosa Vulgata. È lui stesso a raccontare (...)

Attirami, e basta

Dall'approfondimento "Guardate a Lui e sarete raggianti"

Desidero concludere questo incontro proponendovi alcuni brani che ci aiutano a riprenderlo e a trattenerlo nel silenzio e nella preghiera. Il primo è di sant'Ambrogio, tratto dal suo Commento al salmo 118. Nell'ultimo versetto il Salmista così termina la sua preghiera: “Come pecora smarrita vado errando; cerca il tuo servo, perché non ho dimenticato i tuoi comandamenti”. Ambrogio usa le (...)

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