Quello che abbiamo di più caro
“Così Gesù giunse a Sichar, una città della Samaria, nelle vicinanze del podere che Giacobbe diede a suo figlio Giuseppe. Là c’era il pozzo di Giacobbe. Gesù, stanco del viaggio, si sedette sul bordo del pozzo. Era verso mezzogiorno…”. A pochi metri da quel pozzo vi era una casa abitata da una donna samaritana, una donna che suscitava le attenzioni (...)
C’è sempre in noi in agguato una grande tentazione che bisogna avere ben presente. Quella di relegare l’Avvenimento ad un passato. Di dargli spazio per qualche istante, magari dopo alcuni momenti in cui ci viene riaffermato attraverso degli incontri come questo, in cui ci risentiamo colpiti e commossi dalla sua Presenza, per poi subito dopo lasciarlo lì, ed essere presi (...)
Sono tanti i momenti di questi “suoi tre anni” che abbiamo a cuore e che più volte torniamo ad incontrare attraverso il Vangelo. Oggi vorrei soffermarmi su alcuni che possono essenzialmente aiutare ciascuno di noi, non solo ad incontrare, ma soprattutto a lasciarsi radicalmente colpire dall’avvenimento di questo suo “tagliar corto”, di questo suo “fare il cristianesimo”. Il primo episodio (...)
Torniamo a quei due uomini che si sentono per primi rivolgere quella domanda da Gesù: “Che cercate?”. Anche in loro - certamente segnati nel cuore dall'attesa di cui viveva tutto il popolo ebraico - quella domanda ha avuto l'effetto di una nuova chiarificazione e rivelazione dell'attesa del loro cuore. Sentono che davanti a quella presenza il loro cuore scalpita e (...)
Papa Benedetto XVI in occasione della chiusura dell’Anno dedicato a san Paolo ha affermato: “L’Anno Paolino si conclude, ma essere in cammino insieme con Paolo, con lui e grazie a lui venire a conoscenza di Gesù e, come lui, essere illuminati e trasformati dal Vangelo - questo farà sempre parte dell’esistenza cristiana”. Seguendo l’invito di Papa Benedetto XVI, ritengo necessario (...)