Quello che abbiamo di più caro

Dagli scritti di Nicolino Pompei

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Solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù

da nel frammento Anno VII-Numero 4/2009
Dall'approfondimento "La bocca non sa dire, né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù"

Jesu dulcis memoria, dans vera cordis gaudia, sed super mel et omnia Eius dulcis praesentia...O Gesù, ricordo di dolcezza, dolce memoria, sorgente di vera gioia al cuore. Ma di una dolcezza più dolce del miele e sopra ogni dolcezza è dolcezza la sua Presenza. È proprio l’espressione umana del cuore di un uomo segnato dalla memoria di Cristo. Una dolcezza (...)

La VITA ha distrutto la morte

da Nel Frammento anno VII numero 2
Dall'approfondimento "La bocca non sa dire, né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù"

Questa mattina siamo stati introdotti alla preghiera delle Lodi con il canto del magnifico inno delle Monache Trappiste di Vitorchiano. Sono parole che non contraddicono quello che abbiamo messo a tema perché scaturiscono da una vita segnata radicalmente, nel silenzio e nella preghiera, giorno e notte, dall’amore di Cristo e dall’amore a Cristo. “L’aurora risplende di luce, il cielo si (...)

La posizione adeguata del cuore

da nel frammento anno VII numero 1
Dall'approfondimento "La bocca non sa dire, né la parola esprimere: solo chi lo prova può credere cosa sia amare Gesù"

… Se questa iniziativa di Dio è ininterrotta e inarrestabile, se nella presenza di Cristo è un’esperienza reale, attuale e accessibile a tutti, quale posizione e atteggiamento, quale apertura e spazio trova in noi questa Grazia?Questo richiamo è sostenuto direttamente e apertamente dal Vangelo dell’odierna Liturgia. Il Vangelo di Luca ci riferisce uno di quei momenti in cui Gesù si (...)

Il sorprendente metodo di Dio

Da nel frammento anno VI numero 6
Dall'approfondimento "Egli è la Pietra che, scartata da voi, i costruttori è diventata testata d'angolo. E non c'è in nessun altro la salvezza"

Che cosa significa che il Mistero si è fatto carne, che Dio si è fatto carne, che si rivela ed entra come Uomo nella storia? Significa che il Mistero risponde in maniera inconcepibile ed inaudita al nostro assoluto, ma allo stesso tempo impossibile desiderio di conoscerlo. Questa inconcepibile risposta trova senz’altro il suo preludio nell’avvenimento altrettanto sconvolgente della sua rivelazione (...)

L’Unum necessarium

da "nel frammento" anno VI numero 5
Dall'approfondimento “Caritas Christi Urget nos”

“… Il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui. Possa egli davvero illuminare gli occhi della vostra mente, perché comprendiate a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità tra i santi e qual è la (...)

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